Nei giorni di nebbia puoi smettere un attimo di guardare; puoi respirare, puoi ascoltare. Nei giorni di nebbia, e non è un caso, il tempo si dilata e dai luoghi che normalmente ci circondano, rinascono molte più cose. Ci vuole fantasia? Forse. Per alcuni, in effetti, è difficile immaginare che la realtà a cui si è abituati può essere cancellata da una semplice foschia e riscritta dalla nostra immaginazione.
Carmen Teslevici ci riporta alla corrente romantica di Corot e Constable e alle loro opere cariche di significati emotivi e di nature non più immutevoli. La nebbia è la chiave fantastica che rimescola le carte in tavola. Con lei i confini si perdono e si intrecciano, proponendo combinazioni in continuo, cessante movimento. La fantasia entra in dialogo con il piacere di non porsi limiti nell’accostare come si vuole forme vegetali e territori antropomorfici, riempiendo qualsiasi vuoto o togliendo qualsiasi ostacolo al raggiungimento del proprio desiderio.
A cura di Carmen Teslevici
Mostra promossa da Associazione Refoto